martedì 13 dicembre 2011

Il razzismo + assenza dello stato, da il suo frutto oggi !


Un uomo di 50 anni accecato dal razzismo, ha aperto il fuoco oggi a Firenze, in due diverse zone del centro, uccidendo due Persone, cittadini senegalesi e ferendone altri tre, prima di suicidarsi nella sua auto in un parcheggio sotterraneo nei pressi di piazza San Lorenzo.
Hanno detto che stato definito il killer "un uomo con un alto livello culturale" questa è una bestemmia, un "uomo" con alto livello culturale non fa questa mattanza.
L'omicida è Gianluca Casseri di Pistoia, nato nel 1961 e vicino ad ambienti di estrema destra.
"Questa mattina, intorno alle 12:30, l'omicida è arrivato in macchina a piazza Dalmazia, ha parcheggiato e, sceso dall'auto, ha aperto il fuoco contro tre Persone, che lavoravano come venditori ambulanti, di origine senegalesi, con una pistola Smith & Wessonn 357 Magnum, uccidendone due Persone e ferendone uno". Mi chiedo perché questo essere possedeva un arma? Chi gli ha dato il permesso?
La Persona ferita, Moustapha Dieng di 37 anni, di origine senegalese è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Careggi con colpi al torace e all'addome. Che speriamo guarisca presto.
L'omicida è poi risalito in macchina e si è dileguato. Nel mercato, come mai non c'è era nessuno? nessuno delle forze dell'ordine?
Nel primo pomeriggio, il killer si è recato a piazza San Lorenzo, in pieno centro storico, dove ha aperto il fuoco ancora contro due Persone di origine africani, rimasti feriti e ricoverati all'ospedale Santa Maria Nuova. Questo il colmo, come mai nessuno non lo ha fermato? Uno che ha già ucciso due Persone, ferita una persona, perché non è stato braccato dalla Polizia, invece avuto il tempo di far del male ancora ad altri due Africani?
Le due Persone di origine Africani, fa sapere la questura in una nota, sono Sougou Mor, di 32 anni, e Mbenghe Cheike di 42 anni. Mor è in condizioni gravissime.
"Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha annunciato il lutto cittadino per domani e ha detto che il comune di Firenze si farà carico dei costi per il rimpatrio delle salme delle vittime". Bisognava prevenire questi atti, l'assenza o il silenzio di chi governa un territorio su ogni piccolo episodi di razzismo e intolleranza, poi si arriva al punto di non ritorno. 
"E' stato il gesto solitario di un killer lucido, folle e razzista. E' un atto lontano dalla vita della città. Oggi piange il cuore di Firenze", ha detto il sindaco Renzi, Noi chiediamo di non tentare di minimizzare la gravita del fatto e il peso che ha nella società un episodio del genere. 
Il ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, Andrea Riccardi, che domani sarà a Firenze per un incontro con la Comunità Senegalese, un fatto positivo che un ministro della repubblica si rechi presso la Comunità ferita da questo crimine per motivi razziali, speriamo che il gesto del Ministro possa aiutare per cambiare rotta, più inclusione sociale, meno emarginazione ed esclusione sociale, economico ed politico dei migranti in questo paese. 
Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è detto addolorato e turbato per il "barbaro assassinio di due lavoratori stranieri".
"Il Capo dello Stato si è fatto interprete del diffuso sentimento di ripudio di ogni predicazione e manifestazione di violenza razzista e xenofoba esprimendo...il sentito cordoglio alle famiglie delle vittime di questa cieca esplosione di odio", si legge in una nota del Quirinale.
Siamo fortemente addolorati e sbigottiti da questo atto criminale a sfondo razziale, la morte di queste persone serva da monito a certi politici che soffiano sul fuoco, che per anni hanno criminalizzato l'immigrato, dove fanatici della "razza ariana"  possono trovare legittimazione, per la loro follia. 
Questo atto folle di un razzista ha distrutto due vite umane e quelle delle loro famiglie, ha causato sofferenze alle persone che ora sono feriti, c'è chi sta lottano tra la vita e la morte.
Noi ci uniamo all'immenso dolore delle famiglie dei defunti e Comunità Senegalese, ci auguriamo che i feriti si rimettano presto.
Chiediamo ora più che mai alle istituzioni di vigilare, "meglio prevenire che curare" bisogna lavorare per prevenire ogni manifestazione di razzismo e di intolleranza in questo paese. 
Apprezziamo le parole del Capo dello Stato "E' sempre più urgente l'impegno di tutte le Autorità politiche e della società civile per contrastare sul nascere ogni forma di intolleranza e riaffermare la tradizione di apertura e di solidarietà del nostro paese", ha detto il Presidente Napolitano. 
don Mussie Zerai 

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